Page 40 - Acqua Marina numero trentasei
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LA STORIA
ALFONSO MIGNONE
LE POLITICHE MARITTIME
DEGLI SVEVI
Porti e Commercio nel
Mezzogiorno d’Italia: Sviluppo
e Riforme tra XII e XIII Secolo
Nel periodo della dominazione sveva (1194 -1266) il tribunale formato da magistrati eletti liberamente
Mezzogiorno d’Italia fu oggetto di numerosi provvedimenti da mercanti e che emanavano ordinanze volte a
atti ad incrementare i commerci da e per il Regno di Sicilia regolamentarne i rapporti ed esentava i Messinesi da
considerata, dal Sacro Romano Impero, una piattaforma gabelle, dogane e altri pagamenti per mare e per terra oltre
logistica di alta rilevanza strategica nel Mediterraneo. a svariati vantaggi commerciali.
Per premiare la fedeltà di Messina l’11 maggio 1197 Il successore Federico II, con l’Ordinatio novorum portuum
l’imperatore Enrico VI concesse ai Peloritani il privilegio per regnum ad extraenda victualia del 5 ottobre 1239, fu il
del Porto Franco e l’istituzione della Fiera Franca che sarà primo a varare una riforma portuale, ponendo le basi per un
rinnovato ciclicamente dai vari monarchi successivi f no ordinamento giuridico dei porti af dandone una gestione
alla sua abolizione nel 1879. La disposizione fu una vera e tecnica a uf ciali regi ad essi preposti.
propria garanzia per traf ci commerciali del porto perché La magistratura fu ben organizzata dal punto di vista
conteneva molteplici immunità di natura sia economica gerarchico: a capo dell’Uf cio vi era il Maestro Portulano
che giuridica. In modo particolare si disponeva la libertà di che curava lo ius exiturae per conto della Regia Corte ed
importazione e esportazione di qualsiasi tipo di genere di era af ancato dal Maestro Notàro mentre, a livello periferico
merce, senza obbligo di tasse e gabelle. venne af ancato dal Viceportulano che, nei caricatori, ovvero i
Quello dello Stretto, grazie alla strategica posizione porti abilitati all’esportazione, si avvaleva dei Luogotenenti.
geograf ca, centrale per le rotte commerciali da Ponente a L’ordinamento periferico del Portulanato era così formato:
Levante, era uno dei porti più importanti del Mediterraneo a) dal Portulano e Vice portulano, nominati dal Maestro Portulano;
sia dal punto di vista militare che commerciale. b) dal Massaro della dogana che era il magazziniere del porto;
Successivamente con la dominazione aragonese Messina, c) dai Portulanoti i quali formavano la così detta milizia portuale;
nel XIV secolo, si doterà di un proprio Consolato del Mare, d) dal Notaio o Mastro d’atti del porto.
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