Page 21 - Acqua Marina numero trentasei
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© Musée National du Bardo
LA CACCIA AL POLPO IN UN MOSAICO DEL III SECOLO D.C. RINVENUTO A DOUGGA IN TUNISIA
A Carteia, nella Betica (antica regione spagnola), dove si una notte, mentre il polpo cercava di riguadagnare il mare,
praticava su larga scala la salagione del pesce in vasche lo sorpresero e lo circondarono. Svegliati dall’abbaiare, i
non lontane dalla riva del mare, un polpo, attirato dal forte custodi accorsero e a colpi di tridente con fatica riuscirono
odore, riusciva a trasferirsi dal mare nelle vasche e aveva a uccidere l’animale, che, nel loro resoconto sulla sua
preso l’abitudine di andare ogni sera a fare abbondanti cattura, divenne un enorme mostro: la sola testa aveva le
scorpacciate. A nulla erano valsi gli sbarramenti posti dai misure di una botte della capacità di quindici anfore e ogni
custodi poiché con estrema scaltrezza l’animale riusciva ventosa dei tentacoli era grande come un catino, tanto
ad arrivare alle vasche arrampicandosi su un albero. l’eccezionalità dell’accaduto aveva inf uenzato il racconto
Furono messi allora dei cani da guardia che f nalmente della cattura del ladro di pesce.
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