Page 29 - Acqua Marina numero trentacinque
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© Francesco Saverio Caiazzo






















































          Senza tralasciare ovviamente i numerosi soci (Maria   di adattarsi agli elementi, come il ritmo delle onde trovi eco
          Rosaria Della Pepa, Nicola Di Luccio, Giuseppe Manganelli,   nelle sincopazioni jazz e come la libertà del mare si rifletta
          Francesco Vessicchio, Anna Pacella e Giuseppe Di Lascio,   nella libertà espressiva del musicista.
          per citarne solo alcuni, sperando di non far torto agli altri!)   La Lega Navale Italiana di Agropoli è orgogliosa di
          che, con il loro prezioso contributo, hanno reso l’esperienza   aver contribuito a questo progetto innovativo, convinta
          indimenticabile per chi ha avuto la fortuna di godere di   che abbia arricchito la comprensione di due mondi
          questo spettacolo unico.                             apparentemente distanti, offrendo preziosi insegnamenti
          Una menzione speciale va comunque a Floriana Russo,   sulla flessibilità, la creatività e l’armonia con l’ambiente.
          “cuciniera” impareggiabile, che, al rientro in porto, ha   Jazz Sailor non è stato solo un concerto, ma
          deliziato i palati con il suo squisito “gnocco ai lupini”, come   un’esperienza che ha toccato tutti i sensi, lasciando nei
          lo ha definito il maestro Angelo Gregorio, ed alle “percoche”   partecipanti ricordi indelebili ed il desiderio di vivere
          dell’amico Sebastiano Odierna che hanno addolcito il vino e   nuove avventure marine, all’insegna della musica e della
          l’umore degli astanti.                               convivialità.
          Questa serata magica, del resto, è stata parte del progetto   Questa serata ha dimostrato, ancora una volta, come
          più ampio “Jazz Sailor: il jazz nella vela, la vela nel jazz”,   la nostra Sezione sia capace di creare momenti unici,
          ideato e voluto, per l’appunto, dal maestro Gregorio.   unendo la bellezza del nostro mare alla cultura e all’arte.
          Il progetto esplora i profondi legami tra il mondo del jazz   Alla prossima, dunque, e, ricordando il mantra del
          e quello della vela, invitando il pubblico a scoprire come   maestro Gregorio, “Buon vento, sperando in quello giusto
          l’improvvisazione del jazz rispecchi la capacità del velista   e con lo strumento!!”.


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