Page 20 - Acqua Marina numero trentacinque
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L’ARCHEOLOGIA
ANNA PACELLA
MOSTRI MARINI
CREATURE SPAVENTOSE
DAGLI ABISSI DELL’ANTICHITÀ
Quando si pensa ai mostri marini la mente si affolla di quelli che conosce, non senza esagerazioni e fraintendimenti. “
famose creature acquatiche di cui almeno una volta nella Nel mare Indiano i più grossi animali sono la pistrice e la
vita si è sentito parlare o avuto notizia tramite fonti più o balena, nell’oceano Gallico il capodoglio, che si erge come
meno attendibili, se non, in alcuni casi, in prima persona. una colonna e, più alto delle vele delle navi, vomita un diluvio
L’immaginario collettivo moderno è pieno di enormi kraken, d’acqua, nell’oceano Gaditano l’arbor, che si espande coi suoi
giganteschi leviatani e pericolose sirene adulanti grazie a film, rami tanto che si crede per questo motivo non sia mai potuto
romanzi, fumetti e serie televisive che hanno reinterpretato in entrare nello stretto”. La descrizione pliniana di quest’ultimo
un modo o nell’altro antiche leggende tramandate di bocca essere mostruoso fa apparentemente riferimento a ad un
in bocca. Da sempre, infatti, i marinai di epoche passate polpo gigantesco, con tentacoli così grandi che non riusciva
sono stati terrorizzati o intimoriti da fenomeni naturali e ad attraversale lo stretto di Gibilterra: è probabile che Plinio
animali particolarmente difficili da concepire e spiegare. Già abbia frainteso e che si tratti di un fenomeno di tutt’altro
nell’antichità era noto che mostri marini popolavano gli abissi e genere, dovuto alle alghe, ben noto agli antichi, come emerge
lo scrittore e naturalista Plinio, grande esponente della cultura ad esempio dal resoconto del cartaginese Imilcone, che nel V
del I sec. d.C., nella sua opera “Storia Naturale” ci enumera secolo a.C. organizzò una spedizione verso la Gran Bretagna.
BASSORILIEVO DEL PISTRICE RAMPANTE, IL MOSTRO DI POSITANO
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