Page 13 - Acqua Marina numero trentaquattro
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“Ormeggi mollati, liberi!” gridai a George, che a tutto gas
prendeva la direzione del largo.
Un’ondata di felicità mi invase mentre navigavamo a tutta
velocità, soli in mezzo a questa immensità.
“È dopo questa scogliera!” esclamò George.
Il mio polso accelerò; finalmente c’ero.
Davanti a me, orgogliosamente disteso sulla sabbia di una
cala, si rivelava il relitto del Panagiotis.
Nell’ottobre del 1980 la nave Panagiotis, utilizzata per
il contrabbando di sigarette, si arenò sulla spiaggia di
Navagio, anche chiamata la baia del naufragio.
Da allora, abbandonata dal suo equipaggio, la nave si
è inesorabilmente degradata sotto l’assalto delle furie
meteorologiche. Ogni anno il mare porta via nuovi pezzi
del Panagiotis, erodendo lentamente questo simbolo
congelato nel tempo.
Ancora oggi il relitto continua a affascinare e attirare i
visitatori, testimoniando una storia tormentata e un destino
tragico terminato su quest’isola greca intrisa di mistero.
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