Page 39 - Acqua Marina numero trentadue
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                            VASCHE PER LA LAVORAZIONE DEL PESCE A TROIA, PORTOGALLO


          La scelta del luogo per una installazione di questo genere   e proprio complesso industriale che pare organizzato
          risponde a tre requisiti principali: la ricchezza di pesce   sotto forma consortile: è forse il più antico della Spagna
          nella zona; la presenza regolare di grandi quantità di acqua   ed è il risultato della giunzione di almeno quattro diverse
          dolce per poter rapidamente procedere alla pulitura e al   fabbriche. La prima comunica con il mare ed è composta
          lavaggio del pescato; il rifornimento costante di sale. Una   da sei vasche, quattro riunite in gruppi di due ciascuno e
          volta portato a terra il pesce veniva eviscerato, privato della   le ultime due di dimensioni più ridotte, forse destinate al
          testa e delle pinne, squamato, lavato e fatto a pezzi prima   garum. La seconda è di dimensioni maggiori (nove vasche,
          di essere introdotto nelle vasche (dette cetaria) a strati   per una superf cie doppia della precedente) disposte
          alternati di uguale quantità di pesce e sale. La macerazione   attorno ad un cortile di distribuzione; la terza conta sei
          durava una ventina di giorni, poi il prodotto era estratto   vasche e la quarta otto grandi e due piccole. Le vasche,
          dalle vasche e messo in anfore chiuse ermeticamente   prive di canali di scolo, sono qui scavate a livello del
          e immagazzinate in attesa del trasporto. Navi cariche di   suolo per facilitarne  il riempimento e compensare con
          pesce salato viaggiavano per tutto il Mediterraneo e non   la pressione esercitata dall’esterno dalla terra la spinta
          sempre il prodotto arrivava in buone condizioni, o per difetti   del pesce e del sale; le pareti interne erano rivestite da
          nel processo di salagione o per problemi del viaggio: non   due o tre strati di calcina e opus signinum, per renderle
          per questo il pesce veniva tolto dal mercato, anche perché   impermeabili. Grandi teloni proteggevano le vasche dal
          prima di arrivare alla mensa – dove veniva servito condito   sole e dalla pioggia, per evitare sia una evaporazione
          con olio, aceto e mostarda- esso doveva essere tenuto per   troppo rapida sia la putrefazione derivante dalle inf ltrazioni
          lungo tempo a  bagno nell’acqua, rinnovata e sostituita per   di acqua. Alla fabbrica si connettono spesso altre attività,
          almeno quattro volte.                                prima fra tutte la preparazione del garum, ma anche la
          Uno dei uno dei complessi più grandi, in età romana, è   produzione delle anfore per contenere pesci salati e salse,
          quello di Cotta, non lontano da Tangeri, che si sviluppa su   l’estrazione e la lavorazione del corallo, quella del murex
          una superf cie di circa 60x40 metri, a un centinaio di metri   per ricavarne tinture, o quella della seppia per utilizzarne
          dalla costa. Di grande interesse anche Troia sull’Atlantico   l’inchiostro da vendere ai pittori ed agli scribi, secondo un
          (in Portogallo) e Baelo (nella conca di Gibilterra), un vero   uso già noto nei palazzi cretesi dei Micenei.


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